Dove nasce il futuro: l’officina come ponte tra accademia e impresa


In un contesto in cui la distanza tra la formazione accademica e le richieste del mondo del  lavoro è ancora percepita come uno dei nodi critici del sistema educativo italiano, esistono  realtà universitarie che dimostrano come questo divario possa essere colmato. Una di queste  è Unibo Motorsport, la squadra corse dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. 

Unibo Motorsport è un progetto interamente gestito da studenti: oltre 350 ragazze e ragazzi  provenienti da facoltà diverse, uniti dalla passione per il motorsport e dalla volontà di  costruire concretamente il proprio futuro. Un’associazione supportata non solo dall’Ateneo  bolognese, ma anche da numerose aziende sponsor, molte delle quali parte integrante del  tessuto industriale della Motor Valley emiliana. 

All’interno dell’officina, i membri del team non si occupano soltanto di progettare e costruire  prototipi da competizione, ma apprendono come relazionarsi con realtà aziendali – dalle  eccellenze artigiane alle grandi industrie dell’automotive – che ne seguono il percorso con  attenzione, offrendo supporto e investendo nel loro potenziale. 

Il contributo dei partner non si limita al mero supporto del progetto, ma si integra in maniera  attiva al percorso formativo degli studenti attraverso visite in sede, workshop tecnici, ed  eventi cuciti sulle necessità degli studenti a 360°. Queste occasioni permettono alle varie  realtà, del settore e non, di conoscere i ragazzi e valutarne le competenze, l’attitudine e  l’impegno. Per gli studenti, invece, si tratta quindi di un’opportunità concreta per presentarsi  non solo con un curriculum accademico, ma con un’esperienza vissuta, tangibile e  riconoscibile. 

Questi primi contatti si evolvono spesso, si stima l’80% dei casi, in tirocini curricolari e tesi in  collaborazione, che consentono ai giovani studenti di consolidare il legame con il contesto  aziendale, andando verso l’applicazione pratica di quanto appreso sia nel cursus studiorum che nell’ambiente della squadra corse. Tutte caratteristiche che, nel tempo, si sono  dimostrate particolarmente apprezzate da professionisti con lunghi trascorsi nel settore. 

Come anticipato, l’alto livello di connessione che si ha fra l’associazione e il mondo del  lavoro permette il rapido inserimento di studenti valorizzati da un punto di vista tecnico, ma  soprattutto umano. In un’epoca in cui la competitività del profilo professionale si misura  sempre più sulla base delle capacità trasversali e del problem solving, Unibo Motorsport  rappresenta un contesto ideale per sviluppare tali qualità. Coloro che partecipano al progetto  maturano una forte propensione alla collaborazione, all’adattamento e alla gestione di  situazioni complesse: tutte caratteristiche indispensabili nei contesti professionali più  stimolanti. 

Al giorno d’oggi, in cui concetti come “soft skills” e “occupabilità” sono centrali nel dibattito  educativo, il modello proposto da Unibo Motorsport mostra come l’integrazione tra studio e  applicazione, o tra università e impresa, non sia solo possibile, ma rappresenti una chiave  vincente per formare i professionisti di domani.

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