Il Passato
La Consulta è stata istituita il 21 settembre 2021, su proposta della Giunta comunale e con voto favorevole all’unanimità da parte del Consiglio.
Dopo un primo momento di grande entusiasmo, ha iniziato a vivere momenti di difficoltà, che hanno portato all’incapacità di realizzazione dei progetti e di conseguenza ad una scarsa partecipazione.
La mia iscrizione risale al dicembre del 2023, quando le criticità erano ormai evidenti : l’Assemblea era inattiva e il Comitato di Indirizzo, l’organismo elettivo da parte dell’Assemblea, sotto organico e in stato di affaticamento.
Insieme ad altri amici ho iniziato un lungo confronto con le Istituzioni e gli uffici competenti per chiedere che si potessero tenere le elezioni suppletive del Comitato, per colmare quei posti vacanti e dare una nuova spinta alla Consulta.
Le elezioni si sono tenute il 19 dicembre 2024 e, un anno dopo la mia iscrizione, sono stato eletto membro del Comitato di Indirizzo.
Da quel momento il Comitato ha iniziato un lavoro approfondito, con l’obiettivo di provare a risolvere le difficoltà strutturali di funzionamento della Consulta.
Questo lavoro si è concluso con la presentazione ai rappresentanti dell’Amministrazione, in data 10 gennaio 2025, di un documento programmatico.
I punti principali di quel documento contenevano le modifiche al regolamento della Consulta che il Comitato ha ritenuto potessero contribuire a risolvere i malfunzionamenti dell’organismo.
In primo luogo restringere il limite di età per le iscrizioni alla Consulta da 16-32 a 18-25, in modo da favorire un engagement più mirato; in secondo luogo prevedere l’elezione da parte dell’Assemblea del Presidente della Consulta, carica allora rivestita per regolamento dall’Assessore competente, in modo da favorire la democraticità della Consulta; infine, svolgere, dopo l’approvazione di queste modifiche, le elezioni per il rinnovo di tutte le cariche elettive della Consulta.
Il 28 gennaio 2025 il testo di modifica del Regolamento è stato approvato dal Consiglio comunale, con l’aggiunta di alcuni emendamenti, uno dei quali ha introdotto il principio di rappresentanza equilibrata di genere nel Comitato.
Le elezioni si sono tenute il 14 maggio 2025 e hanno visto la formazione di una nuova governance ; per me è stata l’occasione di assumere, con grande senso di responsabilità, l’incarico di Vice Presidente.
Im questi giorni, dopo la pausa estiva e il rallentamento dei lavori dovuto alle elezioni amministrative, con la formazione della nuova Giunta, il Comitato è finalmente riuscito, dopo molto tempo, a convocare in seduta plenaria l’Assemblea della Consulta.
Con la speranza che possa essere un momento di nuovo inizio per la Consulta.
Il Futuro
Nella nostra visione la Consulta, per diventare un organismo compiuto, deve essere in grado di svolgere i compiti a cui è chiamata dal regolamento che l’ha istituita.
La rappresentatività dei giovani e la funzione consultiva in primis.
Il primo obiettivo che la Consulta deve raggiungere è incrementare il numero degli iscritti in Assemblea.
A questo scopo il Comitato ha lavorato con gli uffici tecnici per facilitare il più possibile le modalità di iscrizione: oggi per iscriversi è sufficiente compilare un modulo digitale con un click ; tuttavia questo, senza un piano efficace di comunicazione, non può essere sufficiente.
L’Assemblea è l’organo fondamentale della Consulta, chiamato a delineare gli indirizzi generali dell’organismo, che il Comitato è tenuto ad eseguire ed armonizzare ove necessario.
In questa sede le giovani cittadine e i giovani cittadini, magari con storie e interessi diversi tra loro, possono riunirsi per mettere insieme le idee, confrontarsi sulle loro priorità per la città e sulle scelte che vengono prese. Perché di tali scelte sono i primi interessati, per il semplice fatto che dovranno conviverci a lungo.
Tuttavia neanche un’assemblea rappresentativa dei giovani sarebbe ancora pienamente in grado di garantire un funzionamento corretto della Consulta. Non basta infatti riunire un ampio numero di giovani se poi non sono messi nelle condizioni di poter prestare il proprio contributo alle decisioni prese dall’Amministrazione.
Per questo il nostro progetto prevede la formazione di tavoli di lavoro tematici in cui i giovani possano essere protagonisti nella realizzazione di documenti da inviare come ulteriore materiale di confronto alle Commissioni Consiliari del Comune di Genova.
Inoltre, con la consapevolezza che sarebbe un errore coinvolgere solo il decisore politico nei rapporti con la Consulta senza aprirsi alla società civile, dal momento che i giovani vivono la città a 360° e hanno interessi trasversali , oltre ai tavoli tematici di lavoro vogliamo formare tavoli tematici permanenti di interlocuzione con gli stakeholder, ossia con tutti quei soggetti che contribuiscono alla vità culturale, sociale ed economica della città.
Solo in questo modo si può realizzare un circuito virtuoso che mette in collegamento le istanze dei giovani con i rappresentanti delle istituzioni e dei corpi sociali.
Siamo convinti che il nostro progetto possa suscitare interesse nei giovani cittadini e che il nostro lavoro possa contribuire a rendere migliore la nostra città, ma per farlo serve l’aiuto e il contributo di tutti.