Il Futuro della Mobilità: La Tecnologia Driverless e l’obiettivo ambizioso di Unibo Motorsport


Il mondo della mobilità sta cambiando e l’innovazione tecnologica lo sta guidando verso una trasformazione epocale. Tra le frontiere più avanzate di questo cambiamento vi è la guida autonoma, una rivoluzione che promette di ridisegnare il panorama automobilistico dalla sicurezza stradale all’efficienza energetica. In questo contesto, la tecnologia driverless si sta imponendo come uno dei pilastri su cui si fonda il futuro dell’automotive, con applicazioni che vanno dai veicoli commerciali a quelli da competizione. La guida autonoma si basa su una combinazione di sensori avanzati, intelligenza artificiale (AI) e algoritmi di machine learning in grado di prendere decisioni in tempo reale. Questi sistemi tecnologici portano la figura umana a ricoprire un ruolo sempre più marginale e limitato alla progettazione. Si assiste così a un’inversione del paradigma tradizionale: non è più l’uomo a governare la macchina, ma la macchina a interpretare la realtà e a reagire con una precisione superiore, puntando a salvaguardare la vita del primo.

In questo percorso il settore motorsport ha sempre rappresentato un banco di prova per le tecnologie emergenti, e la Formula SAE non fa eccezione. Si tratta di una competizione internazionale rivolta agli studenti universitari che permette loro di cimentarsi fin dagli studi in una sfida tra squadre per progettare, costruire e gareggiare con vetture da corsa, offrendo così un terreno fertile per sperimentare nuove soluzioni ingegneristiche.

All’interno della competizione sopracitata Unibo Motorsport, la squadra corse dell’Università di Bologna, si sta posizionando all’avanguardia dell’innovazione con il suo ambizioso progetto di una vettura driverless per partecipare alle gare future. Il team sta investendo risorse e talento per sviluppare un prototipo autonomo che possa competere nelle principali categorie della Formula SAE a partire già dal 2026, partendo da quest’anno con i primi test.

Il progetto di Unibo Motorsport prevede l’implementazione di un sofisticato sistema di guida autonoma utilizzando un’architettura di sensori di ultima generazione, tra cui LIDAR e telecamere stereoscopiche, per ottenere una percezione dettagliata dell’ambiente e navigare il circuito con precisione millimetrica.

Con il traguardo del 2026 nel mirino, Unibo Motorsport si prepara a entrare in un’era nuova e stimolante dando il proprio contributo al progresso della mobilità autonoma. Questo progetto non solo evidenzia l’eccellenza ingegneristica dell’Università di Bologna, ma rafforza anche il legame tra il mondo accademico e l’industria automobilistica, aprendo la strada a nuove opportunità di ricerca e sviluppo.

Mentre il settore dell’automotive accelera verso un futuro sempre più autonomo, iniziative come quella dell’Università di Bologna dimostrano che l’innovazione non si limita alle grandi case automobilistiche, ma trova linfa vitale anche nei laboratori universitari, dove la passione e la competenza tecnica si fondono per creare la mobilità di domani.

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Sono Gaia, una studentessa di Economia dell'Impresa all'Università di Bologna e responsabile del reparto Marketing & Media di UniBo Motorsport. Appassionata di comunicazione, marketing e graphic design, il mio obiettivo è…