Negli ultimi anni la finanza sostenibile ed i fondi ESG sono passati da essere una nicchia a diventare una componente sempre più rilevante dei portafogli globali. I fondi ESG, acronimo di Environmental, Social e Governance, rappresentano un approccio d’investimento che integra criteri di sostenibilità oltre ai tradizionali parametri finanziari.
Ciò significa che, nella selezione delle società in portafoglio, oltre all’analisi dei parametri finanziari della società si analizza anche l’impatto ambientale, le condizioni di lavoro e la qualità della governance. Incorporare la sostenibilità nelle decisioni finanziarie non è più una questione etica opzionale, ma un elemento strategico che può influenzare la solidità e la resilienza delle imprese nel lungo periodo.
A livello globale, gli asset gestiti secondo criteri ESG stanno crescendo a ritmi impressionanti: secondo Bloomberg, dovrebbero superare i 53 trilioni di dollari entro il 2025. Questo fenomeno non riguarda solo i grandi investitori internazionali, ma anche i risparmiatori e le istituzioni locali, che chiedono strumenti trasparenti capaci di generare un impatto concreto oltre al rendimento finanziario.
Il rischio di greenwashing
Tuttavia, nella maggior parte dei casi è ancora difficile comprendere in modo trasparente la strategia adottata dai fondi ESG, gli obiettivi ambientali e sociali effettivamente perseguiti, l’orizzonte temporale di riferimento e le modalità con cui vengono misurati i risultati. Questa mancanza di chiarezza non dipende solo dalle informazioni limitate fornite dai fondi, ma anche dalle carenze comunicative delle stesse aziende che, pur essendo obbligate alla massima trasparenza, spesso diffondono dati incompleti o poco comparabili. Uno dei maggiori rischi in cui possono incorrere gli investitori è quello del greenwashing, pratica che ha come obbiettivo quello di far apparire attività o prodotti come ecologicamente sostenibili o a basso impatto ambientale, quando non lo sono.
L’evoluzione del mercato italiano
In Italia, la finanza sostenibile sta registrando una crescita costante e sempre più rilevante. Secondo la relazione annuale del 2024 della Banca d’Italia, il patrimonio totale in fondi ESG è passato da 121 a 140 miliardi di euro tra il 2023 e il 2024, con un incremento annuo del 15,7%. Questo dato dimostra come la sostenibilità sia diventata un elemento centrale nella gestione del risparmio nazionale, non solo per motivazioni etiche, ma anche per ragioni finanziarie: i fondi ESG tendono a selezionare aziende più resilienti, capaci di affrontare meglio rischi ambientali e sociali, con performance spesso paragonabili o superiori ai fondi tradizionali.
Un esempio concreto di successo nel contesto italiano è il fondo “Investimenti Sostenibili” di Sella Sgr, la società di gestione del risparmio del gruppo Sella.
In dieci anni, il fondo ha ottenuto risultati tangibili sia sul piano sociale sia su quello ambientale: ha fornito accesso a cure sanitarie a oltre 580.000 persone, ha prodotto 440.000 MWh di energia da fonti rinnovabili e ha evitato la produzione di 17.000 tonnellate di rifiuti.
Un futuro tra rigore e trasparenza
Questi numeri dimostrano che l’investimento sostenibile può tradursi in benefici concreti, confermando che i capitali possono generare un impatto positivo misurabile, oltre a un rendimento competitivo. Tuttavia, il percorso verso una finanza davvero sostenibile richiede rigore. Il rischio di greenwashing è concreto, per gli investitori diventa quindi essenziale valutare la trasparenza dei fondi, la qualità dei criteri ESG applicati e i report di impatto, in modo da assicurarsi che i capitali siano impiegati in iniziative realmente efficaci.
In definitiva, la finanza sostenibile in Italia sta diventando un pilastro strategico della gestione del risparmio, capace di coniugare rendimento e impatto positivo. Con attenzione, trasparenza e strumenti di verifica rigorosi, gli investimenti ESG possono contribuire non solo allo sviluppo economico, ma anche al progresso sociale e ambientale, dimostrando che il capitale finanziario può essere un motore di cambiamento concreto per la società.