UNA SCUOLA PER IL MADE IN ITALY


59 Imprese Altagamma, 65 scuole italiane, 3500 studenti: record di adesioni

Con la nuova edizione, Adotta una Scuola continua a valorizzare e promuovere la formazione dei mestieri manifatturieri del Made in Italy d’eccellenza. Il progetto ha coinvolto nei primi quattro anni: 59 imprese, 65 scuole in 12 regioni italiane, più di 250 classi e oltre 3500 studenti. A questa quarta edizione hanno aderito ben 26 nuove aziende italiane e 1 brand internazionale.
L’iniziativa di Altagamma – in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e con il patrocinio della Commissione Europea – crea un ponte virtuoso tra scuole tecnico-professionali, ITS Academy e aziende del lusso, rispondendo alla crescente domanda di professionisti in grado di fondere abilità artigianali e digitali. Una sfida che guarda al futuro, per sviluppare l’intelligenza artigianale delle nuove generazioni e sostenere la competitività della manifattura e del saper fare italiani.
“Tutelare e promuovere le competenze artigianali – ha dichiarato Stefania Lazzaroni, direttrice generale di Altagamma – è cruciale per le nostre imprese che fanno della manifattura un ingrediente strategico del loro successo. La quarta edizione di Adotta una Scuola coinvolge 59 imprese, 65 scuole, 250 classi e ben 3500 ragazzi. Siamo convinti che il progetto possa contribuire a cambiare il percepito di mestieri oggi riscoperti dalle nuove generazioni. Le imprese italiane ricercheranno 276.000 profili tecnico professionali, di cui la metà non sarà reperibile: in parte per la decrescita demografica, ma anche e soprattutto per pregiudizi persistenti e da sfatare. Noi continueremo a lavorare in questa direzione con la quinta edizione di Adotta una Scuola, rafforzando il legame fra i nostri Soci e le scuole dei territori e dei distretti produttivi che, insieme, costruiscono il futuro del nostro Made in Italy”.
Sono 25 i nuovi brand Altagamma che entrano per la prima volta nel programma Adotta una Scuola: Allegrini, Automobili Lamborghini, Bellavista, Boffi, Brunello Cucinelli, Buccellati, Ca’ del Bosco, Calvisius, Canali, Dainese, Ducati, Fantini, Fedeli, Ferrari, Frette, Ginori 1735, Hotel Eden – Dorchester Collection, L’Albereta, Manifatture Sigaro Toscano, Max Mara (attraverso la Fondazione Giulia Maramotti), Missoni, OTB, Tod’s, Versace e Villa d’Este. A questi si aggiungono Christian Dior Couture e Robans, che grazie alla collaborazione dell’Istituto dei Mestieri d’Eccellenza LVMH con Altagamma, hanno avuto l’opportunità di prendere parte a questo progetto, a testimonianza della validità dell’iniziativa anche per aziende internazionali che producono in Italia.
I nuovi ingressi si aggiungono alle imprese già aderenti alle precedenti edizioni e che hanno confermato l’impegno per l’anno scolastico 2024/2025: Aurora, Benetti, Bottega Veneta, Brioni, Bvlgari, Davines, Fendi, Ferragamo, Ferrari Trento, Feudi di San Gregorio, Gessi, Gruppo Florence, Gucci, Herno, Hotel Principe di Savoia – Dorchester Collection, Isaia, Lefay Resort & SPA Lago di Garda, Lineapelle, Loro Piana, Masseria San Domenico, Moncler, Poltrona Frau, Pomellato, Porro, Prada, Santoni, Stellantis, Stone Island, Technogym, The Gritti Palace – A Luxury Collection Hotel Venice, Valentino e Zegna.
Da sottolineare che Brioni, Fendi, Gucci, Loro Piana e Zegna hanno intrapreso la partnership con ben tre scuole, mentre Benetti, Buccellati, Bvlgari, Canali, Herno, Lineapelle e Stellantis hanno garantito il loro supporto a due istituti.
L’incremento delle partecipazioni rispetto alla passata edizione è stato del 79% dei brand (da 33 a 59) mentre quello degli istituti è stato del 71% (da 38 a 65). In totale, nei 4 anni, il progetto ha attivato più di 250 classi e ha visto la partecipazione di oltre 3500 studenti in 12 regioni italiane.
A partire da questa edizione, alle scuole tecnico-professionali si sono aggiunti gli ITS Academy (scuole ad alta specializzazione tecnologica post diploma), per garantire alle aziende profili dalle competenze ancora più sviluppate: 13 collaborazioni risultano già attive.
L’importanza della formazione ai mestieri dell’alto di gamma è testimoniata anche dall’impegno dei Soci della Fondazione in programmi interni di formazione: il 40% delle imprese associate ha attivato e gestisce una Academy Aziendale (vedi elenco a seguire).

Il Programma Adotta una Scuola
Il progetto, sviluppato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, prevede tre aree di intervento, che corrispondono ai requisiti minimi da parte delle aziende per aderire all’iniziativa: docenza e condivisione delle expertise, attività laboratoriali, di orientamento e visite aziendali e stage/tirocini.
Adotta una Scuola offre percorsi formativi personalizzati e collaborativi tra istituti e imprese, con l’obiettivo di colmare il gap tra la domanda e l’offerta di profili tecnici e professionali. Questo avviene attraverso programmi didattici progettati insieme, più in sintonia con le necessità delle aziende di alta gamma. Le attività previste all’interno dei programmi Adotta una Scuola vanno dalla progettazione globale dell’anno scolastico (definizione dei contenuti e delle modalità formative) alla progettazione dettagliata (tutorship, preparazione dei materiali didattici, visite aziendali, lezioni in aula con esperti e tecnici aziendali, sessioni di laboratorio, stage, progetti sul campo, fornitura di materiali per la produzione e formazione dei docenti).
La collaborazione è formalizzata tramite una convenzione quadro, adattata ad ogni singolo abbinamento scuola-azienda, in cui vengono stabiliti: il numero e le caratteristiche delle classi coinvolte, i referenti per il coordinamento e la tutorship, i contenuti e le attività specifiche, e gli impegni assunti da scuola, azienda e studenti.

Il fabbisogno di profili tecnici e professionali dell’alto di gamma italiano
Secondo lo studio Altagamma-Unioncamere pubblicato nel 2024, il fabbisogno stimato al 2028 di 276.000 persone è in crescita rispetto alla prima stima elaborata nel 2019, quando si prevedevano per i successivi 5 anni 236.000 unità, evidenziando una crescita sul medio periodo.
Nel settore dei motori il fabbisogno al 2028 è di 80mila unità. La stima di occupati sarà di 752mila unità.
Nell’alimentare il fabbisogno è di 60mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 495mila unità.
Nell’ospitalità il fabbisogno è di 32mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 230mila unità.
Nella moda il fabbisogno è di 75mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 483mila unità.
Nel design-arredo il fabbisogno è di 29mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 240mila unità.
A fronte di questi fabbisogni, le imprese mostrano difficoltà nel reperire il personale ricercato circa nel 50% dei casi, soprattutto per la mancanza di candidati.

Fondazione Altagamma
Altagamma riunisce dal 1992 le migliori imprese dell’Alta Industria Culturale e Creativa che promuovono nel mondo l’eccellenza, l’unicità e lo stile di vita italiani. Unica per la sua trasversalità, Altagamma accoglie 120 brand dei 7 settori della moda, del design, della gioielleria, dell’alimentare, dell’ospitalità, dei motori e della nautica.
La Mission di Altagamma è contribuire alla crescita e alla competitività delle imprese dell’industria culturale e creativa italiana, offrendo così anche un contributo allo sviluppo economico del Paese.
L’alto di gamma rappresenta un’industria di circa 144 miliardi di euro, in Italia, e fornisce un contributo al PIL del 7,4%. La quota dell’export è di circa il 50%. Coinvolge 1.922.000 occupati, diretti e indiretti.

Altagamma: https://www.dropbox.com/scl/fo/58nutu0zcbnuq5n560ev5/h?rlkey=i94f4mo84gxcuuksxnvu5
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Giornalista professionista ed esperto di Responsabilità d’Impresa e Sostenibilità. Collabora con Forbes e Forbes.it, Formiche, BFC Video e Il Sole 24 Ore. È direttore di 000.it, piattaforma dedicata all'Intelligence of Things,…