Un tempo era una sfida tra superpotenze. Oggi, la corsa allo spazio è guidata da capitali privati, startup visionarie e nuove potenze economiche. La space economy – che include satelliti, lanciatori, telecomunicazioni, osservazione della Terra, estrazione di risorse e turismo spaziale – sta vivendo una crescita senza precedenti. Secondo Morgan Stanley, il settore potrebbe raggiungere un valore di oltre 1.000 miliardi di dollari entro il 2035, trasformandosi in uno dei pilastri dell’economia globale.
Dai governi alle aziende private
Se la corsa spaziale del Novecento era dominata da NASA e URSS, oggi la scena è popolata da colossi privati come SpaceX, Blue Origin, Axiom Space e da una galassia di startup che ridefiniscono il settore. L’Europa non resta indietro: aziende come Isar Aerospace (Germania) e Avio (Italia) stanno sviluppando lanciatori di nuova generazione, mentre D-Orbit (Italia) è pioniera nella logistica orbitale.
Satelliti: il cuore della space economy
La parte più solida del mercato resta quella dei satelliti, oggi fondamentali per comunicazioni, navigazione, previsioni meteo e monitoraggio ambientale. La miniaturizzazione ha aperto le porte ai CubeSat, piccoli satelliti a basso costo che università e PMI possono lanciare in orbita per applicazioni specifiche. Le mega-costellazioni come Starlink hanno già rivoluzionato la connettività globale, portando internet in zone remote.
Turismo e nuove frontiere
Se oggi volare nello spazio è privilegio di pochi miliardari, il turismo spaziale sta diventando realtà commerciale. Virgin Galactic e Blue Origin hanno già effettuato voli suborbitali con clienti privati. La prossima frontiera? Hotel in orbita e viaggi verso la Luna, con progetti di stazioni private (Axiom) e persino miniere lunari in fase di studio.
Investimenti e geopolitica
Nel 2024 i finanziamenti al settore spaziale hanno superato i 20 miliardi di dollari, con una crescente presenza di fondi di venture capital. La space economy è anche una partita geopolitica: Cina, India e Paesi del Golfo stanno aumentando rapidamente i propri investimenti, sfidando il primato USA-Europa.
Conclusione
Lo spazio non è più solo scienza: è business, infrastruttura critica e geopolitica. La nuova corsa allo spazio non si limita all’esplorazione: riguarda internet globale, energia, dati e risorse. Chi investirà oggi nella space economy, domani controllerà una delle più grandi industrie del pianeta – e oltre il pianeta.